Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato la manovra correttiva (il decreto legge 31 maggio 2010, n.78 contenente “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 125, suppl. ord. n. 114) che prevede, oltre all’intervento di correzione dei conti pubblici da 24,9 miliardi, anche la manovra economica e finanziaria 2011-2012.
Il decreto legge n. 78/2010, in particolare, stabilisce per il pubblico impiego il congelamento degli stipendi dei dipendenti a partire dal 2011 fino al 2013; il limite di 90mila euro per l’importo oltre al quale la buonuscita agli ex dipendenti sarà liquidata in un’unica soluzione; previsti anche tagli alle risorse destinate ai ministeri, ma viene meno l’eliminazione delle province sotto i 220mila abitanti e la soppressione degli Enti pubblici di ricerca.
Tra le indicazioni contenute nella manovra correttiva si segnalano anche:
– in materia di invalidità ai fini previdenziali, la previsione che per avere l’assegno è richiesta l’invalidità dell’85%;
– i pagamenti in contanti sono liberi sotto la soglia dei 5mila euro ed entro il 30 giugno 2011 devono essere portati sotto il citato limite i libretti al portatore; obbligo di fattura telematica per importi superiori ai 3.000 euro;
– il condono edilizio e la sanatoria case fantasma;
– una severa lotta all’evasione fiscale;
– il taglio agli stipendi di manager pubblici e magistrati (dal 5% al 105);
– i tagli del 10% ai costi della politica (parlamento, ministri, auto blu, amministrazioni locali).