All’indomani del fallimento dei Viaggi del Ventaglio sono in tanti a chiedersi cosa si deve fare adesso.
Le varie situazioni individuali sono assai differenti tra loro.
Sono purtroppo tanti quelli che, accettando l’offerta che la stesso Ventaglio aveva fatto loro negli scorsi mesi, hanno prenotato vacanze per quest’estate accettando gli “sconti” promessi.
Il Curatore ha tuttavia ormai ufficializzato che tutte le nuove partenze sono bloccate e così al danno di aver perso punti e buoni vacanza si è aggiunta la beffa di un ulteriore, inutile, esborso per quest’estate.
Lo stesso a dirsi per tutti coloro che, attraverso l’agenzia di viaggi o direttamente online, hanno acquistato pacchetti vacanza ignari dello stato di dissesto in cui si trovava il Tour Operator.
Se queste sono le problematiche di più recente insorgenza, la stragrande maggioranza dei danneggiati resta tuttavia tra chi già del Ventaglio era cliente, con le varie formule pluriennali di vacanza.
Da ultimo, e non certo in ordine d’importanza, gli azionisti della società. Alcuni sono infatti stati indotti ad acquistare azioni a pochi giorni o mesi dalla sospensione del titolo da Piazza Affari.
Prospettive:
Per i clienti più recenti, quelli che hanno acquistato un pacchetto vacanze e dovevano partire quest’estate. Dovete insinuarvi al passivo del fallimento e fare domanda al Fondo di Garanzia.
Clienti “storici” del Ventaglio quindi con formule pluriennali di vacanza: dovete sicuramente insinuarvi al passivo del fallimento.
Azionisti: se vi hanno venduto il titolo negli ultimi cinque anni e non siete clienti inclini al rischio, allora si può provare a richiedere il risarcimento del danno alle banche che vi hanno venduto il titolo.
Anche in sede di insinuazione al passivo del fallimento ci saranno tutte le difficoltà di calcolo già incontrate per la precisazione del credito in sede di concordato.
Un avviso per tutti: entro il 20 dicembre 2010 dovrete insinuarvi al passivo del fallimento.